Avreste mai pensato che uno zaino da trekking potesse diventare lo zaino fotografico dei vostri sogni?
Luciano Fiorentini, un caro amico e cliente di BF, ha sempre coltivato una grande passione: la fotografia. È riuscito a unire il suo amore per la natura e l’esplorazione con questa forma d’arte, cercando costantemente uno zaino fotografico che gli permettesse di camminare per molti chilometri in modo confortevole. La soluzione ideale per lui è stata uno zaino Ferrino, il modello Finisterre da 48 litri.
L’Esigenza di Luciano: Confort e Praticità
Luciano desiderava uno zaino in cui potesse inserire una custodia per l’attrezzatura fotografica, chiamata I.C.U. (Internal Camera Unit), che fosse facile da estrarre e offrisse una buona distribuzione del peso e una ventilazione adeguata per la schiena. Un aspetto fondamentale, particolarmente apprezzato da Luciano, è la doppia apertura dello zaino: la possibilità, cioè, di estrarre la custodia sia dalla parte superiore che da quella inferiore. Tutte caratteristiche che mancavano nel suo zaino fotografico tradizionale.
Dopo aver trovato nel Finisterre la giusta combinazione di comfort e praticità, Luciano ha ideato delle soluzioni per avere la fotocamera sempre a portata di mano durante le sue escursioni. Di seguito, la sua idea descritta con le sue parole:
"È un’opzione per scattare foto mentre cammini, tenendo la macchina a portata di mano quando serve. Ad esempio, durante un’escursione nel Parco Nazionale d’Abruzzo, verso il Rifugio Terraegna, ho camminato per circa 8-9 km esplorando valli bellissime e incontrando varie specie di avifauna. In queste situazioni, non puoi fermarti ogni mezz’ora per estrarre l’attrezzatura, altrimenti rischi di perdere l’occasione per uno scatto fantastico. Così ho pensato a una configurazione che mi permettesse di avere la macchina fotografica sempre accessibile, sfruttando le caratteristiche di questo zaino."
"Ho utilizzato le fettucce presenti nella parte alta degli spallacci, che sono comuni in molti zaini da trekking, e ho fissato due cordini da 4 mm (ma si possono usare anche più sottili) per agganciare la macchina fotografica. Per farlo, ho sostituito i cinghioli originali della fotocamera con due anelli in acciaio inox, facilmente reperibili in ferramenta e resistenti alle intemperie. Ho utilizzato anche moschettoni con anima in metallo e rivestiti in plastica, che non danneggiano le dita e riducono il rischio di incidenti."
"Dovevo inoltre trovare una soluzione per stabilizzare la fotocamera, soprattutto in caso di dislivelli, perché in questa configurazione la macchina tende a muoversi. Così, ho aggiunto due laccetti elastici alla fibbia di sicurezza, che bloccano la fotocamera in modo stabile. I laccetti elastici servono a rispondere a diverse configurazioni ed esigenze."
La stessa configurazione si può fare anche con la custodia della fotocamera, usando gli stessi agganci.
Il Vantaggio del Bilanciamento dei Pesi
Questa soluzione è molto interessante anche per il bilanciamento del peso. Come Luciano ha notato, avere un carico di 3-5 kg sulla schiena e un contrappeso di 1-2 kg davanti riduce significativamente la percezione del peso. Nella foto qui sotto ho testato i benefici che ho riscontrato con questa configurazione. Sembra di non portare il peso!
Altri Suggerimenti di Luciano
Luciano ha mostrato anche la possibilità di inserire il teleobiettivo all’interno dello zaino, evitando di portarlo a tracolla e risparmiando spazio per altri oggetti. Oppure, utilizzando le fettucce aggiuntive del Finisterre, si può fissare una tenda o un cavalletto.
Conclusioni
Dopo l’incontro con Luciano, posso dire che:
- La versatilità di questo zaino o di modelli simili offre vantaggi rispetto a uno zaino fotografico tradizionale. Le caratteristiche tecniche dei modelli da trekking permettono una distribuzione del peso sui lombari anziché sulla schiena.
- Gli zaini tecnici da trekking sono più leggeri rispetto agli zaini fotografici tradizionali.
- Il sistema di ventilazione dello zaino consente di trasportare l’attrezzatura fotografica con maggiore comfort, specialmente nei mesi più caldi e durante escursioni lunghe.
Faccio i miei complimenti a Luciano Fiorentini per queste configurazioni "fotografiche" e lo ringrazio di cuore per aver condiviso queste preziose informazioni, che saranno utilissime per chi ha le sue stesse esigenze e ha incontrato difficoltà simili.
Spazio ai commenti! Se avete bisogno di capire meglio le varie configurazioni o se vi interessa applicare queste soluzioni ai vostri zaini! Vi risponderemo volentieri!
Non dimenticate di visitare il profilo Instagram di Luciano per ammirare le sue fotografie straordinarie!
Profilo Instagram: @lou.fiorentini